Mimì, Cocò e Bobo Rondelli

Il concerto di Bobo Rondelli di ieri sera a Officina Giovani rischia di essere ricordato più per le polemiche scatenate dalla presenza sul palco del sindaco Biffoni e del candidato al consiglio regionale Ciolini, in piena campagna elettorale, che per le performance musicali del cantante livornese. Ciò che ha innescato le prime reazioni sui social, sarebbe la quantomeno inopportuna presenza di un candidato, a sette giorni dal voto di domenica prossima, durante una manifestazione culturale patrocinata e sostenuta economicamente dal Comune di Prato. Tradotto: coi soldi di tutti. Anche di quei cittadini che non votano PD.

Oltre all’imbarazzo e all’indignazione di tanti comuni cittadini sui social, non si sono fatte mancare le prime reazioni da parte degli esponenti del centrodestra locale. Il primo ad attaccare è Claudio Belgiorno di Fratelli d’Italia che, oltre a puntare il dito sull’inopportunità politica, fa notare anche il dettaglio delle mascherine:”Ieri sera a Officina Giovani durante il Concerto di Bobo Rondelli, evento patrocinato dal Comune di Prato, ad un certo punto del concerto sul palco oltre al cantautore Bobo Rondelli, sono saliti il Sindaco Matteo Biffoni e attenzione il candidato del Pd in Regione Nicola Ciolini. Non ci sembra assolutamente normale vedere queste due persone salire sul palco di un concerto senza mascherine a ridere e scherzare, quando dalla mattina alla sera per mesi sono stati a farci la morale per rispettare le regole, TUTTO QUESTO SOLO PER FINI ELETTORALI. Non dimentichiamo tra l’altro che eventi come questi patrocinati (indagherò se sono stati anche concessi contributi economici) dal Comune di Prato non dovrebbero prevedere nessuna presenza politica“.

Pochi minuti dopo si è esposto anche l’altro consigliere di Fratelli d’Italia, Tommaso Cocci:”Anche ieri sera ad Officina Giovani si è svolto uno degli eventi in cartellone, il concerto di BoboRondelli. Non era previsto invece lo spot elettorale del Partito Democratico, che invece è andato in scena. Infatti il sindaco Matteo Biffoni si è presentato sul palco del concerto insieme ad uno dei candidati alle regionali del Partito Democratico, Nicola Ciolini, consigliere regionale uscente. Ma è normale che a pochi giorni dalle elezioni, siano occupati tutti gli spazi possibili, anche quelli non consentiti? Sono gli stessi regolamenti del Comune di Prato che in periodo elettorale stabiliscono i luoghi in cui è possibile svolgere la campagna elettorale. Ma evidentemente queste sono quisquilie per il centrosinistra. Lo spazio di ieri sera è stato organizzato con il patrocinio e con il contributo del Comune di Prato, come si evince dalla determinazione n. 1280 del 16.06.2020 in merito alla gestione estiva di officina giovani e dei suoi eventi. Da componente dell’opposizione e della commissione bilancio ritengo assolutamente inopportuno che un evento culturale, allestito anche con l’apporto dell’amministrazione comunale, diventi a pochi giorni dalle elezioni uno spot per un candidato del Partito Democratico alle elezioni regionali. Nel periodo dell’emergenza sanitaria da parte dell’opposizione vi è stata comprensione verso alcuni comportamenti debordanti della maggioranza e del nostro primo cittadino. Oggi, in un periodo di relativa e contingentata normalità, non è ammissibile che gli eventi patrocinati dal Comune siano utilizzati come uno scendiletto per la campagna elettorale dei candidati del centrosinistra. Capisco che i sondaggi stiano preoccupando non poco in casa del Partito Democratico, ma questo non può essere un alibi per non rispettare la grammatica delle regole sulla campagna elettorale da parte di chi governa la città e dovrebbe dare l’esempio“.

Infine, verso l’ora di pranzo, è intervenuto anche Daniele Spada, candidato al consiglio regionale con la Lega che accusa il PD di farsi campagna elettorale coi soldi dei pratesi:”Quanto successo ieri sera è inqualificabile e ingiustificabile. Al concerto di Bobo Rondelli, all’interno di una iniziativa che gode di contributi pubblici “finalizzati alla rivitalizzazione degli spazi di Officina Giovani” si sono esibiti sul palco il Sindaco e un candidato PD alle elezioni regionali. Evidentemente la protervia renziana è rimasta forte in chi è stato seguace di Renzi, ma poi non lo ha seguito per mantenere la poltrona. Per questi signori la cosa pubblica è cosa loro. Domani presenterò un question time e valuterò altre azioni a tutela dei soldi dei contribuenti pratesi e delle regole della competizione elettorale“.

Come vedete, dall’ultimo comunicato, la discussione si sposterà subito in consiglio comunale. Non so se sull’atteggiamento di Biffoni e Ciolini ci siano dei presupposti per dei comportamenti illeciti o solamente per una tenuta inopportuna. Senza ombra di dubbio, ad una settimana di distanza dal voto, forse da un sindaco e da uno dei consiglieri regionali uscenti ci si sarebbe aspettato un po’ più di attenzione a questi aspetti e signorilità. Restiamo in attesa degli sviluppi.

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