Intervenuto ai microfoni di Targettopoli Live, l’onorevole di Cambiamo Giorgio Silli risponde alle nostre domande sull’attualità politica nazionale e regionale. Soprattutto in merito alla candidatura di Susanna Ceccardi in Toscana, le sue idee sono molto chiare.
Quanto può essere efficace la candidatura della Ceccardi? Ha ricevuto molte critiche soprattutto dai suoi alleati.
“In politica contano i numeri e con quelli mi sono sempre confrontato. Ho visto tanti opinionisti esprimersi che però farebbero fatica a prendere cinquanta preferenze. È stata fatta una gara assurda a chi ha voluto affossare di più la candidatura della Ceccardi e spero che non esca da questa faccenda troppo indebolita. Soprattutto, è una grande mancanza di rispetto nei confronti degli elettori. Abbiamo perso dei mesi dietro al gossip per poi tornare su una candidatura che era già pronta a Gennaio. In caso di sconfitta, che comunque non darei per scontata, chi in questi mesi si è divertito a colpire la Ceccardi dovrà risponderne politicamente. Non darei infine così certa la vittoria di Giani, che è un candidato che non piace alla sinistra e che piace solo all’apparato clientelare.”
Per ascoltare tutta l’intervista completa clicca qui.
Dopo un “vecchio” da geriatria comunista quale Rossi ci propongono un “anziano” social-democratico con bocca ridanciana sempre aperta come Giani: la Toscana intanto ribolle di giovani “incazzatissimi” in ginocchio esistenziale per demerito di suddetti appartenenti ad un mondo ormai decotto se non gia’ morto e sepolto. Come si fa in queste condizioni a dare per certa la sconfitta della candidata per dispetto dell’ultimo tuffo leghista?
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