Taiti:”Biffoni sgarbato. Quanti soldi mette adesso per aiutare lo sport? Il CGFS è un cancro”

Finalmente siamo riusciti a recuperare il delegato provinciale del Coni Massimo Taiti dopo i problemi di connessione di ieri. Tanti gli argomenti trattati, tutti senza peli sulla lingua. Speriamo che questo dibattito innescato su Targettopoli Live possa avere seguito anche in città e che il sindaco Biffoni non si sottragga dal confronto pubblico.

Massimo, cos’è successo con il sindaco?
“Ho contestato a Biffoni e alla sua giunta la forma, i tempi e i contenuti del questionario. I tempi, perché hanno aspettato tre mesi e mezzo prima di farsi vivi con le società e perché fino a settembre non si arriverà a qualcosa di concreto. I contenuti, perché è stato mandato un questionario assolutamente generico. La forma, perché la prassi vorrebbe che queste iniziative passassero dal CONI. Ciò che vorrei sapere dal sindaco è quanti soldi ha intenzione di investire sullo sport pratese per rispondere all’emergenza Covid.”

Il tuo è stato un intervento duro ma assolutamente nel rispetto dei ruoli istituzionali. La risposta del sindaco è stata invece, oltre che scomposta, del tutto personale.
“Credo che la risposta dell’amministrazione sia stata molto sgarbata e non me l’aspettavo. Purtroppo il sindaco conferma, con le sue parole, di non conoscere la città. La palestra Etruria, ad esempio, per la quale ci accusa di non fare investimenti, non è più di proprietà del Coni da cinque anni ma del Demanio.”

La situazione dello sport pratese è drammatica. Sembra che non sia una priorità per questa amministrazione ma non lo è stata nemmeno per quelle precedenti.
“Purtroppo la politica, da anni, non difende la vocazione sportiva di Prato. Siamo senza assessore allo sport da due legislature e ormai tutte le funzioni principali che prima erano in seno a quell’assessorato adesso sono state subappaltate a delle sotto strutture come il CGFS che, utilizzando un termine molto forte, è il vero cancro dello sport agonistico pratese. Un carrozzone che ogni dieci anni va tecnicamente in default. Adesso c’è un buco da 700.000 euro che dovrà essere ripianato coi soldi dei cittadini.”

Qual è la situazione degli impianti?
“Il 90% di tutti gli impianti non è a norma e vanno avanti con delle deroghe. In campagna elettorale c’era un grande progetto per una nuova piscina olimpionica a Iolo che però è stato fatto sparire dalla mattina alla sera. Lo stadio del Prato, unica società toscana insieme all’Empoli che non è mai fallita, è chiuso da 1250 giorni e ci sono stati spesi diversi milioni di euro pubblici per metterlo a norma. Se dovessimo trovare qualcuno interessato al Lungobisenzio adesso, servirebbero almeno altri 500.000 euro per poterlo riaprire. Vorrei ricordare a tutti che il Prato è retrocesso per colpa del sindaco, che ha tolto lo stadio a Toccafondi comportandosi da ultras e non da sindaco.”

Rinnovi il tuo invito a Biffoni per un confronto pubblico?
“Sono disponibile ad incontrare pubblicamente Biffoni. Attendo le sue scuse però, altrimenti il nostro rapporto sarà compromesso definitivamente”.

Se volete ascoltare tutta la puntata cliccate qui.

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