L’Amazon della cannabis light è arrivato a Prato

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Sono i giorni delle serie TV su Netflix, dei pomeriggi sul divano e delle cene fatte arrivare a casa sfruttando le tantissime app di delivery. È la ricerca di una nuova quotidianità che ci spinge a provare cose che fino a qualche mese fa neanche immaginavamo. La libertà privata che ci costringe nelle nostre case ci spinge allo stesso modo a trovare il verso di far arrivare nelle nostre case tutto quello di cui abbiamo bisogno. La ganja poteva essere una eccezione?

Sono arrivate anche a Prato le consegne di Widora, azienda fiorentina a detta di molte recensioni come «la vera e propria Amazon della cannabis legale». Ho voluto fare qualche domanda a Niccolò, uno dei fondatori.

Ma Salvini non vi aveva chiuso tutti?
Purtroppo sì, da maggio a settembre 2019. Ce la siamo vista brutta. Il panico scoppiò dopo le sue dichiarazioni ma poi, letta bene la legge 242 che regolamenta il settore, capimmo che eravamo assolutamente in regola. Non ho mai capito se Salvini, nonostante si professi padano, si dimenticò che a Coldiretti sono iscritti tantissimi produttori di canapa light. Per fortuna il cuore immacolato di Maria lo ha fatto fuori dai giochi e, da quando non c’è più lui al governo, siamo un attimo più tranquilli.

Come e quando nasce Widora?
Widora nasce il 1 aprile di due anni fa. Essendo giovani e con pochi soldi siamo sempre stati con le antenne dritte su novità e nuove opportunità di business. Sapevamo di questo fenomeno della cannabis light e ci siamo informati della situazione in Italia. Siamo andati a Roma al “Canapa mundi” e lì abbiamo capito che la cosa stava per esplodere. Tornati a Firenze io, Folco e Giulio abbiamo iniziato a lavorare alla prima versione del sito. Il 1 aprile abbiamo aperto il nostro sito scoperchiando un vero e proprio vaso di Pandora.

Avete avuto un incremento durante questa quarantena?
Le consegne sono raddoppiate, sia perché le persone in generale sono costrette a casa sia perché coloro che fanno uso di quella senza limitazioni non possono uscire a comprarsela.

Cosa ti senti di consigliare ai pratesi?
Per le signorine sicuramente cannatonic o strawberry mentre per i maschietti grapeskunk o amnesia. Per chi non fuma consiglio l’olio sublinguale invece, sia per dormire meglio che per il mal di collo.

Per concludere rimanendo un po’ in tema, segnalo la grande disobbedienza civile lanciata su scala nazionale da Radicali Italiani. Dal 20 Aprile, tutti insieme, alla stessa ora, pianteremo un seme di cannabis in un vaso. Occorre essere maggiorenni e procurarsi un vaso di terra e dei semi di cannabis. Se non sapete dove trovarli cliccate qui. Condividete poi sui social la foto della vostra disobbedienza utilizzando l’hashtag #IoColtivo.

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