I fatti. La Consigliera Regionale Ilaria Bugetti ha chiesto ufficialmente alla Giunta della Regione Toscana Ragazzi che ragazzi autistici o con disabilità psichiche e bambini possano uscire almeno mezz’ora al giorno, “affinché durante questa emergenza #Coronavirus siano tutelati i soggetti più fragili, che più risentono delle restrizioni in atto in questi giorni e destinate purtroppo, con molto probabilità, a prolungarsi”, come afferma lei stessa sulla sua pagina Facebook.
Contestualmente Silvia Giagnoni e Luca Bravi, che la stampa locale presenta erroneamente come due genitori qualsiasi ma che in realtà sono due persone impegnate politicamente da anni (Giagnoni candidata al Consiglio Comunale nel 2019 nella lista del PD e Bravi candidato alle scorse regionali nella lista Sì – Toscana a Sinistra), hanno lanciato una petizione pubblica per chiedere al sindaco di concedere ai genitori un’uscita giornalieri di qualche minuti coi propri figli.
La risposta di Biffoni non si è fatta attendere. Il sindaco ha dovuto ricordare alla consigliera regionale Bugetti che da 20 giorni esiste già una speciale deroga proprio riservata ai ragazzi autistici, mentre rispedisce duramente al mittente la richiesta di poter portare fuori i bambini. “Trovo allucinante – dice Biffoni – che in piena emergenza Coronavirus qualcuno faccia uscite senza essere informato, altri paragonino i propri bambini a un cane che ovviamente esce per fare i bisogni non sapendo usare il bagno. Certe dichiarazioni le trovo irrispettose per tutta quella grandissima maggioranza di famiglie che hanno a cuore solo una cosa: la salute dei propri figli e dell’intera comunità” sono le dichiarazioni del Sindaco riportate da Notizie di Prato.
Il contesto politico. Il PD è un partito plurale che accoglie diverse anime. Sicuramente i rapporti tra Biffoni e Bugetti non sono mai stati idilliaci e la polemica di oggi è solamente la piccola punta di un iceberg che, in vista delle prossime regionali, sarebbe prima o poi emerso. Un regolamento di conti o, se volete, una prima mossa strategica. Quello che all’apparenza potrebbe passare come un semplice scambio di opinioni tra un sindaco ed una consigliera regionale, in realtà ci svela molto di quelli che sono gli equilibri politici nel partito di maggioranza e le dinamiche che ci porteranno alla prossima tornata elettorale regionale, rimandata per ora ad una data che oscilla tra il prossimo autunno e i primi mesi del 2021. Sembra quasi, ma sicuramente mi sbaglierò, che Bugetti abbia cercato pubblicamente lo scontro con Biffoni (e Biffoni forse non vedeva l’ora), assecondando e rappresentando le esigenze avanzate dalla sinistra PD (Giagnoni e Bravi, ma si sono aggiunti anche Blasi, Monzali e altri con i loro endorsment, tutti chi più chi meno in procinto di ri-entrare nel PD).
Il sindaco, che sta facendo un lavoro encomiabile in queste settimane affinché le persone capiscano l’importanza di dover rimanere il più possibile chiusi in casa, non poteva di certo accettare una proposta come questa. Lo scontro politico è aperto, finalmente. Ed è pubblico. Adesso, in Via Carraia, non potranno più fare finta di andare tutti d’amore e d’accordo.
Alle prossime regionali si giocano molto.
E, come sempre, la sfida è tutta all’interno del PD pratese.
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